Se hai predisposizione ai contatti interpersonali, e sei un professionista con una grande capacità nel disbrigo delle pratiche, potresti pensare di creare da te un lavoro e più precisamente quello di aprire un’agenzia di affari. Nella seguente guida ti spiego come e cosa fare per avviare un’attività del genere.
Un’agenzia d’affari è un’impresa organizzata, che si pone come intermediaria nella gestione o trattazione di affari altrui, che grazie alla propria opera presta servizi ed assistenza a chiunque ne faccia richiesta. Sono escluse dall’attività di intermediazione solo quelle già soggette ad una specifica disciplina (come ad esempio: agenzie di viaggi o immobiliari).
Le tue attività consisteranno anche in: diffusione di riviste specifiche di settore, informazioni commerciali, organizzazione di eventi e presentazioni di prodotti, fornitura di servizi e di beni immobili, ricerca e rapporti con i clienti, disbrigo pratiche amministrative, assicurative o documenti vari, inerenti il rilascio di documenti o certificazioni, spedizioni ed anche gestione di servizi vari.
Per tutte queste mansioni, ti consiglio di lavorare con altri collaboratori, esperti anche loro in pratiche, marketing e consigli da dare ai clienti. Per quanto riguarda gli studi, certamente una formazione superiore ti sarà data da una preparazione universitaria (anche perchè ti permetterà il disbrigo di particolari pratiche). Le materie privilegiate sono quelle che spaziano dall’economia alla giurisprudenza, quindi adatti sarebbero avvocati, commercialisti ed anche ingegneri gestionali (nel caso voglia dare funzionalità superiori alla tua agenzia).
Gli uffici di enti pubblici, ed in questo caso il Comune dove sorgerà la sede della tua attività, da tenere di riferimento sono: lo sportello unico per le imprese, l’ufficio per i pubblici esercizi, e l’ufficio protocollo. Primo documento da presentare è una denuncia di inizio attività, utilizzando l’apposito modello che ti verrà fornito dallo sportello unico del comune.
In essa indicherai che tipo di attività intendi iniziare, dichiarare l’idoneità dei locali sotto un profilo igienico sanitario, edilizio, urbanistico e di sicurezza, nonché di non aver riportato condanne penali né di essere in qualsiasi situazione che ti impedisca l’esercizio dell’attività. Come allegati dovrai produrre: una planimetria dei locali in scala 1:100; un tariffario dei compensi in duplice copia di cui uno in bollo da vidimare ed esporre nei locali; un registro degli affari numerato e una dichiarazione sostitutiva di certificazione antimafia. Ti consiglio anche di visitare il sito web del comune, poiché in alcuni la modulistica è scaricabile direttamente on line; in alternativa rivolgiti all’URP.
Una volta compilata tutta la documentazione, dovrai riconsegnarla all’ufficio del protocollo – sportello unico. Nel caso di esito favorevole, il comune, entro trenta giorni, te ne darà comunicazione, e tu potrai avviare regolarmente la tua attività. Nel caso sia possessore di partita IVA, risolverai gli obblighi contributivi come un normale libero professionista.