Le gestioni patrimoniali sono prodotti finanziari complessi e nascono nei paesi anglosassoni, per offrire una gestione professionale del patrimonio a investitori con somme ingenti. Nei paesi anglosassoni esiste un rapporto personale tra gestore e Cliente: il Cliente dà mandato al gestore di gestire in denaro, e il gestore propone al Cliente delle operazioni, concordandone l’esecuzione.
Tale tipo di approccio richiede un notevole impiego di tempo per il gestore: ogni gestore può quindi seguire un numero ridotto di Clienti. Per questo motivo, le soglie di ingresso delle gestioni patrimoniali così impostate sono molto elevate (1,5 milioni di euro almeno)
In Italia le gestioni patrimoniali sono state proposte dalle banche anche a Clienti con disponibilità finanziarie decisamente inferiori a 1,5 milioni di euro, quindi la strumento si è sviluppato in maniera assolutamente diversa (di solito la soglia di ingresso è intorno ai 20.000 euro).
Con la gestione patrimoniale il cliente dà alla banca il mandato di gestire un certo ammontare di denaro per suo conto, entro certi limiti. Di solito i limiti si riferiscono alle tipologia di strumenti che la banca può usare, e in che misura (ad esempio fino ad un massimo del 30% in azioni e del 80% in obbligazioni, oppure fino ad un massimo del 20% in strumenti denominati in dollari, del 20% denominato in yen e del 70% denominato in euro). All’interno di questi limiti, la banca opera con discrezionalità, informando periodicamente il cliente del rendimento ottenuto e degli strumenti inclusi della gestione patrimoniale (non concorda quindi le singole operazioni).
Quindi la gestione patrimoniale è un contenitore di altri strumenti finanziari, la cui scelta e la cui movimentazione è scelta ed effettuata dalla banca, nel rispetto del mandato conferito dal Cliente al gestore.
Riguardo al tipo di strumenti finanziari utilizzati dalla gestione patrimoniale, in Italia le gestioni patrimoniali possono essere distinte in
– gestione patrimoniale amministrata, la gestione compra singoli titoli azionari e obbligazionari
– gestioni patrimoniali di fondi, la gestione compra fondi comuni azionari e obbligazionari, relativamente a cui è possibile vedere questa guida sui fondi comuni su questo blog.
– gestioni patrimoniali in sicav, la gestione patrimoniale investe in sicav
Per il servizio di gestione in Cliente che utilizza una gestione patrimoniale sostiene i seguenti costi
– commissioni di gestione della gestione patrimoniale
– commissioni di performance della gestione patrimoniale
– commissione di sottoscrizione e di uscita dalla gestione
La rischiosità (e quindi il rendimento potenziale) della gestione patrimoniale dipende dal tipo di mandato che si dà alla banca, e quindi dalla natura degli strumenti che la gestione utilizza: ad esempio una gestione che utilizza solo azioni o solo fondi azionari è più rischiosa di una gestione che utilizza strumenti obbligazionari.
Di solito ogni banca o promotore ha una gamma di gestioni patrimoniali, caratterizzate da una diversa rischiosità (da linee che non permettono di investire in componenti azionarie a linee in cui la parte azionaria pesa anche per il 100%).
Scegliere la gestione migliore
Prima di tutto dovete capire quanto volete rischiare. Una volta deciso questo (ad esempio una gestione in cui la parte azionaria non superi il 25%) per sceglier guardate a:
– costi della gestione: controllate e confrontate le commissioni di ingresso e di uscita, le commissioni di gestione e le commissioni di performance, preferendo i prodotti con commissioni più basse
– rendimenti: ogni gestione ha un benchmark, cioè un parametro di riferimento per misurarne l’andamento. Il parametro dipende dal tipo di gestione (una gestione 100% azionaria Italia avrà come parametro un indice di borsa MIB, non il rendimento dei bot). Confrontate il rendimento del benchmark e quello della gestione, evitando gestioni che in passato, per periodi lunghi, hanno avuto un rendimento minore del benchmark. Se il benchmark considerato dal gestore non riflette il tipo di investimento effettuato dalla gestione (ad esempio per una gestione azionaria fa il confronto con i bot) evitate quella gestione, rischiate di pagare solo molte commissioni di performance, che riducono il vostro rendimento.
Molto interessante.