Il termine attore viene utilizzato, solitamente, per indicare un professionista che interpreta un ruolo in una produzione teatrale, cinematografica, televisiva o radiofonica (in quest’ultimo caso si parla di voci). In alcune occasioni può essere associato anche alle figure dell’artista di strada e del circense, cioè coloro che si esibiscono al di fuori delle strutture convenzionali.
Oltre a recitare, cantare e ballare, l’attore può dedicarsi all’animazione di spettacoli culturali e all’insegnamento di materie quali la storia del teatro o del cinema, l’arte drammatica, il mimo, le tecniche di improvvisazione, l’espressione corporea e la dizione.
La professione dell’attore non è sicuramente facile: la notorietà è riservata solo a pochi e, spesso, trascorrono anni prima che al talento, che è innato, si accompagnino esperienza e professionalità necessarie per potersi affermare nel settore.
All’attore si richiede disponibilità a lavorare in orari non convenzionali, durante i fine settimana e nei giorni festivi, a spostarsi frequentemente da una località a un’altra e ad assentarsi da casa per periodi più o meno lunghi (ad esempio, per una tournée teatrale o per la lavorazione di un film).
Si tratta di una condizione lavorativa piuttosto instabile, anche dal punto di vista economico. A inizio carriera i guadagni possono essere scarsi e il superamento di un provino o di un casting può rivelarsi piuttosto arduo.
L’attore si trova spesso ad affrontare lunghi periodi di precarietà: nel settore dello spettacolo l’esperienza e l’età non sempre sono garanzia di un impiego sicuro. Anche quando riesce a ottenere una buona scrittura (con questo termine si intende il contratto con cui si impegna un artista), l’attore lavora generalmente come libero professionista, collaboratore a progetto o dipendente a tempo determinato. Raramente, infatti, è possibile sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato (ad esempio, se si lavora presso un teatro stabile o per una compagnia nota e affermata).
I requisiti necessari per intraprendere questa professione, oltre ovviamente al talento personale e a un’adeguata formazione professionale, sono grinta, forte personalità, creatività, spirito di adattamento, disponibilità alla collaborazione e al lavoro d’équipe.
Formazione
Il percorso formativo che consente di intraprendere la professione di attore può essere estremamente vario.
In generale, è consigliabile aver frequentato un corso di formazione specifico presso una scuola riconosciuta a livello regionale o nazionale. In Italia esistono scuole di settore, rinomate anche all’estero.
Per accedere ai corsi è necessario superare una o più prove selettive; i concorsi vengono banditi annualmente oppure ogni due o tre anni, quando si conclude il ciclo di studi precedente. I corsi possono essere gratuiti o a pagamento, in ogni caso è previsto che venga versata una quota d’iscrizione.
Risulta essere possibile reperire maggiori informazioni sull’offerta formativa e sui costi da sostenere contattando le segreterie delle singole scuole. Le domande di ammissione sono scaricabili, generalmente, online.
L’offerta formativa è piuttosto varia e le denominazioni dei corsi di laurea sono attribuite direttamente dalle università, per cui risulta difficile elencare tutti i corsi attivati dalle varie facoltà. Risulta essere consigliabile, quindi, rivolgersi direttamente alle segreterie delle università per ottenere informazioni specifiche o visitare il sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.