In questa guida vedremo come si calcola il rateo interessi. E’ molto semplice da calcolare ma per riuscirci bisogna seguire le mie indicazioni al riguardo. Prima di tutto bisogna dire che le emissioni obbligazionarie assistite da flusso cedolare pagano gli interessi a cadenza prefissata.
Il giorno in cui gli interessi vengono accreditati ai possessori delle obbligazioni è denominato tecnicamente stacco cedolare. In pratica, rappresenta il giorno in cui il flusso per interessi giunge a maturazione, al termine del periodo che inizia sempre con la data di inizio godimento degli interessi stessi.
Questa si conclude con la data in cui il debitore si è impegnato a pagare gli interessi ai possessori dei titoli. Nel caso dei titoli del ministero del Tesoro italiano, il godimento dei titoli obbligazionari è fissato in due volte l’anno, mentre è di una sola volta per gran parte dei titoli governativi di altri Paesi.
Addirittura è di ben quattro volte all’anno per le obbligazioni con tasso indicizzato a parametri che vengono rivisti con cadenza trimestrale. Nell’arco temporale che va dalla data di inizio godimento alla data di pagamento, si compie la maturazione del valore degli interessi. La quota contribuisce a creare il valore complessivo della cedola che è definito rateo di interessi.