Dopo un lungo periodo di vorticosa discesa, negli ultimi mesi pare si stia finalmente assistendo ad una leggera ripresa del settore, sono diventate più numerose infatti le persone che scelgono di acquistare casa finanziando quest’operazione attraverso la stipula di un mutuo.
Di conseguenza, come è facile intuire, aumentando le richieste di mutuo aumenta anche il numero di famiglie alle prese con l’esborso mensile della famigerata rata eppure, nonostante questo, sono ancora tanti i dubbi che spesso accompagnano l’accensione di un mutuo o la stipula di un finanziamento, in quanto in parecchi casi manca il giusto flusso di informazioni dalla banca al cliente.
Alcuni tra i dubbi più comuni nella folta popolazione dei mutuatari riguarda l’estinzione anticipata del mutuo. Quanto conviene in realtà estinguere anticipatamente il mutuo?
Purtroppo bisogna iniziare con il dire che per una domanda del genere non esiste un’unica risposta, in quanto sono oggettivamente molteplici i fattori che possono influire positivamente o negativamente sull’esito di tale risposta, l’unico modo utile per riuscire ad ottenere una risposta più o meno veritiera su tale questione, prevede un confronto analitico tra i rendimenti ottenibili con un investimento della liquidità a disposizione e l’ammontare cumulativo dei redditi impartiti sulla rata del mutuo.
Per comprendere più nello specifico la situazione, potremmo dire che se ci trovassimo in possesso di un conto di deposito il cui rendimento è di circa l‘1,75% netto, mentre al contempo i tassi di interesse applicati sulla rata di mutuo sarebbero maggiori, scegliere di procedere all’estinzione anticipata del mutuo potrebbe rivelarsi una scelta strategicamente conveniente, perché come è facile intuire è inutile mantenere in giacenza del denaro che frutta solo l’ 1,75% mentre al contempo si è costretti a pagare un mutuo con un 2,50% di interessi non coporta guadagni effettivi.
A questo calcolo però, vanno sommate tutte le possibili detrazioni fiscali e/o tutte le misure amministrative e fiscali varate dal governo a favore dei mutuatari, quindi in un ipotetico calcolo bisognerebbe inevitabilmente inserire anche l’ammontare delle detrazioni.
In ultimo, è importante rammentare che l’estinzione anticipata del mutuo in alcuni casi, prevede dei costi contrattuali alquanto onerosi, quindi c’è da valutare anche questo aspetto, ovvero a quanto ammonterebbe il costo complessivo dell’estinzione.