Molti Italiani scelgono di lasciare l’Italia e andare a vivere in Francia. La Francia, come l’Italia, è un paese Europeo dalla lunga storia sulle loro spalle. Essendo un paese Europeo, il cittadino Italiano non necessita fortunatamente di nessun permesso per trasferirsi in Francia.
Anche se in questo periodo la Francia soffre un periodo di crisi, con il giusto approccio non è impossibile ottenere un lavoro. Ovviamente la conoscenza della lingua Francese è un obbligo. Molti francesi infatti non parlano Inglese, quindi per i lavori a contatto con il pubblico, la conoscenza della lingua è d’ obbligo.
La Francia è un paese vasto, formato da metropoli, città e paesini di campagna. A seconda dei vostri gusti e natura, il primo passo è decidere fra la grande metropoli, le città intermedie o i piccoli borghi.
Dove vivere in Francia
Emblema della nazione, la capitale Parigi è il simbolo indiscusso della Francia. Parigi vanta diversi primati. Uno di questi è “città più visitata al mondo” con la bellezza di 28 milioni di turisti all’ anno. Inoltre, per non rimanere indietro a nessuno, è anche la città più cara al mondo. Sede di importanti marchi storici Francesi, Parigi offre molte opportunità ma in cambio chiede molto. Per chi ama la vita della grande città, Parigi è il posto dove provare a vivere.
Per chi invece apprezza i spazi a misura d’uomo, ed è magari disposto a rinunciare ai pregi di vivere in una capitale Europea, può optare per altre città Francesi a loro volta molto affascinanti ed attraenti. La seconda città dopo Parigi, in termini di popolazione, è Marsiglia. Con i suoi 800.000 abitanti, pur rimanendo una grande città, si differenzia di molto dai 2.181.000 abitanti di Parigi.
Marsiglia comunque contende la posizione di seconda città più popolosa in francia con Lione. Infatti quest’ultima, anche avendo una popolazione di 470.000 abitanti, ha un’ aerea metropolitana che raggiunge un 1.500.000 di abitanti. Quarta e quinta città in classifica sono Tolosa, con 437.000 abitanti, e Nizza con circa 350.000 abitanti.
Oltre a queste città di maggiori dimensioni, la Francia ha la bellezza di 122 aeree urbane con più di 50.000 abitanti. Questo fatto comporta un elevato livello di scelta da parte dell’emigrante. Molte città infatti sono sconosciute ai più, offrendo molte più possibilità di trasferimento. Personalmente preferisco le città di medie dimensioni, dove il rapporto fra benefici e svantaggi della città si compensano fra di loro.
Documenti e alloggio
Una volta decisa la località dove vivere in Francia, sarà giunto il momento di mettersi in regola con i documenti e con l’alloggio. Molti italiani si trasferiscono in Francia con il lavoro in tasca. Avendo un datore di lavoro, le pratiche di ambientamento saranno facilitate.
Coloro che invece partono all’avventura, devono in prima persona risolvere i problemi di vita quotidiana. Ovviamente il grado di difficoltà di trovare alloggio dipenderà appunto dalla città scelta. Se siete intenzionati a trasferirvi a Parigi, vi consiglio il portale Italiani Pocket, dove troverete tutte le informazioni necessarie per vivere nella capitale Parigina.
In questo portale troverete molti consigli su come cercare casa e trovare lavoro. Non stupitevi di dover pagare molti soldi per un alloggio a Parigi. Se invece volete vivere in Francia evitando la capitale, potete consultare questi siti di annunci online:
Entreparticuliers;
Seloger;
Pap;
Smoovup;
Immofrance.
Ricordate che generalmente trovare casa in Francia è prerogativa degli occupati, se siete senza lavoro dovrete trovare occupazioni temporali, come case subaffittate in nero oppure ostelli o amici. Avere un contratto di lavoro apre le porte ai contratti di affitto legali. Se volete vivere in Francia preparatevi a tempi duri all’ inizio ma niente di insormontabile.
Una volta risolto il problema dell’alloggio potete dedicarvi a tempo pieno alla ricerca del lavoro in Francia. Se siete disoccupati e non avete mai lavorato, non avrete diritto alla disoccupazione. Infatti per maturare il sussidio dovete aver lavorato almeno 122 giorni o 610 ore nel corso dei 28 mesi che precedono la fine del contratto di lavoro.
Se decidete di vivere in Francia per un periodo medio lungo, dovete iscrivervi all’ ufficio di collocamento Francese Pole Emploi. Dopo l’iscrizione online, otterete un appuntamento presso un’ agenzia dell’ istituto. Per la registrazione, un documento di riconoscimento è sufficente.
Per conoscere il nome della vostra professione potete consultare il portale informativo Onisep. Se volete aprire un conto in banca, vi consiglio ancora una volta il portale Italiani Pocket, dove trovate tutte le informazioni per aprire un conto in banca. Essendo la Francia un paese simile all’ Italia, i primi tempi in terra Francese non saranno privi di difficoltà. Armatevi di pazienza e molta forza di volontà.
Per cercare lavoro, potete consultare i seguenti siti di annunci online:
Keljob;
Apec;
Moovement;
Monster.
Per vivere in Francia, dovrete tener presente che siete in un paese straniero e dovrete rispettare le regole. La Francia è un paese multiculturale, sarete a contatto con culture e tradizioni differenti, dovrete avere un certo grado di flessibilità e apertura mentale.
Molti si lamentano per la difficoltà di interagire con i locali e un certo grado di razzismo nei confronti degli stranieri. Personalmente non ho mai vissuto in Francia.
Una delle raccomandazioni più importanti è la conoscenza del Francese. Con la crisi, la disoccupazione è cresciuta a dismisura, in Francia come nel resto del mondo. Questo fatto ha portato i datori di lavoro a preferire i locali piuttosto che i stranieri. Conoscere il Francese è di fondamentale importanza per avere successo nel trasferimento.