Lo stage, detto anche tirocinio formativo, è un tipo di esperienza lavorativa che ha lo scopo di formare e fare apprendere un nuovo lavoro a chi vi partecipa.
Gli stagisti sono spesso studenti o persone che intendono acquisire nuove competenze professionali per cambiare lavoro o incominciare una nuova attività.
Per gli studenti lo stage è di fondamentale importanza perchè serve a capire se il lavoro che andranno a fare è quello che realmente avevano immaginato durante i loro studi.
Gli stage non sono tutti obbligatori ma nel caso lo fossero prendono il nome di tirocini o praticantati, è il caso, ad esempio, dei laureati in giurisprudenza che devono effettuare due anni di praticantato per partecipare all’esame di abilitazione all’avvocatura.
A programmare degli stage possono essere sia aziende private che enti pubblici e associazioni no-profit.
In tutti i casi, il datore di lavoro non è obbligato a retribuire lo stagista ma ha comunque la facoltà di dargli circa 1/3 del salario di un lavoratore con analoghe mansioni, cifra che deve figurare come semplice rimborso spese in quanto il contratto di stage non è considerato un rapporto di lavoro subordinato.
L’unica spesa obbligatoria sostenuta dal datore di lavoro è quella per la copertura assicurativa; anche i contributi previdenziali non sono obbligatori.
La totale assenza di guadagno e l’inesistenza di diritti per il lavoratore fanno spesso dello stage (e quasi sempre del praticantato) un periodo difficile e non sempre ricordato con piacere.
Molte aziende approfittano dello stage per “trasformarlo” in un vero e proprio periodo di formazione, dove i ragazzi vengono utilizzati per lavori squalificanti a manodopera zero.
Questo è il motivo per cui molti stagisti tendono a chiudere anticipatamente il contratto appena trovata una vera occupazione con un salario garantito.
Il rapporto può essere chiuso in qualsiasi momento e senza alcun preavviso da ambo le parti.
Bisogna precisare, però, che in tanti casi, soprattutto durante e dopo gli studi, lo stage è stato importante per capire cosa fare della propria vita lavorativa una volta terminate le scuole medie superiori o l’università.
Tramite uno stage si può entrare in diretto contatto con l’azienda e con quanti vi lavorano all’interno, fare domande ai vostri tutor o ad altri lavoratori, conoscere la vera realtà aziendale raccontata da chi la vive in prima persona ogni giorno.